Nido di vespe alla finestra? Cosa fare

Con l’arrivo della primavera e delle prime temperature miti e decisamente più calde, crescono le possibilità di vedere la proliferazione di molteplici insetti alla ricerca di un ambiente che consenta loro di riprodursi in modo efficace. Pertanto, non è inusuale che intere colonie di vespe inizino a popolare le finestre della propria abitazione per costruirsi il nido. Tuttavia, è di fondamentale importanza innanzitutto saper riconoscere un nido di vespe e, successivamente, essere a conoscenza delle precise modalità per eliminare tale nido in modo accurato.

Perché questa tipologia di insetti può essere pericolosa? Quali sono alcuni trucchetti per riconoscere il loro nido e come lo si elimina in modo sicuro? Analizziamo la risposta a ciascun quesito in questa breve ma guida.

Cosa sono le vespe e quali i rischi per la salute

Innanzitutto, è opportuno chiarire la definizione di vespa: si tratta di un insetto volante appartenente alla famiglia degli Imenotteri che si caratterizzano per il loro colore molto intenso e per la capacità di adattarsi a svariate tipologie di habitat.

Oltre a ciò, le vespe sono dotate di un pungiglione molto acuminato posizionato sulla zona posteriore del corpo che, entrando a contatto con la pelle umana, può causare una puntura decisamente dolorosa e potenzialmente infettiva.

È bene sapere che insetti come le vespe attaccano solo quando si sentono minacciati. In questi casi, il loro comportamento diventa incredibilmente aggressivo e le porta a pungere anche ripetutamente l’organismo che insidia la loro sicurezza.
Durante la puntura vera e propria, il pungiglione inietta una specie di veleno che entra in circolo piuttosto rapidamente. Questa sostanza, purtroppo, è in grado di provocare un quadro sintomatologico piuttosto intenso nei soggetti allergici. Sono molto frequenti episodi di nausea e vomito, diarrea, vertigini, oltre al rossore, gonfiore e infiammazione nel sito dell’inoculazione, fino ad arrivare ad uno shock anafilattico nei casi più gravi.

Come riconoscere i nidi di vespe

Nonostante abbiano delle caratteristiche comuni, il nido di vespe differisce da quello di api sotto molti punti di vista. 

Innanzitutto, un nido di vespe assomiglia molto ad un cartoncino dato che, per crearlo, questi insetti modellano piccoli pezzi di corteccia degli alberi mischiandoli con la loro saliva, connubio che rende le loro case molto resistenti.

Un secondo parametro utile per riconoscere un nido di vespe è la sua forma: solitamente, essa è tondeggiante e ha una conformazione piuttosto allungata.

Il nido è dotato di una sorta di copertura esterna che protegge le celle interne, le quali hanno una forma ben determinata ma sicuramente meno precisa rispetto a quelle di un nido di api.

Le celle hanno forma esagonale e, molto spesso, possiedono una sorta di patina bianca sulla loro superficie, segno inequivocabile della presenza di larve in fase embrionale.

Infine, è utile anche sapere che, solitamente, i nidi di vespe vengono costruiti nel periodo che intercorre tra marzo e aprile e l’ambiente nel quale vengono realizzati può essere un vaso, un giardino o specialmente una finestra.

Rimuovere un nido di vespe è di fondamentale importanza per interrompere sul nascere la loro proliferazione. Come lo si può fare?

Come eliminare i nidi di vespe

Senza ombra di dubbio, eliminare un nido di vespe è un’operazione molto rischiosa, dato l’enorme rischio di incorrere in una puntura. Pertanto, se non si possiedono le competenze necessarie e gli strumenti giusti per farlo è sempre meglio ricorrere a dei professionisti del settore.

Prima di procedere, è necessario allontanare gli altri componenti della famiglia dall’area chiedendo loro di concentrarsi in una stanza dove gli insetti non possono raggiungerli. Come primo step, è fondamentale verificare l’eventuale presenza degli insetti all’interno del nido anche solo dal ronzio che emettono.

Nel caso in cui ci siano, è utile avvalersi dell’ausilio di un recipiente di metallo e di un pezzo di carta per darle fuoco e riporla al di sotto del nido. Il fumo che si creerà stordirà le vespe che abbandoneranno velocemente la loro casa.

Successivamente si può procedere con la rimozione del nido e con la sua eliminazione gettandolo nella spazzatura o, meglio ancora, bruciandolo. 

In tutti i casi, dopo un piccolo lasso di tempo le vespe torneranno nel sito in questione per verificare lo status del loro nido. Quindi è importante abbandonare l’area e far si che non entrino in casa.

Per approcciarsi alla rimozione del nido, è sicuramente utile indossare dei dispositivi di protezione per il corpo che scongiurino la possibilità di essere punti. Si potrebbe, ad esempio, indossare un casco o una tuta protettiva che salvaguardi le braccia, il viso e le gambe dai pungiglioni delle vespe.
Ad ogni modo, chiamare dei tecnici specializzati si rivela essere sempre la scelta più valida dato che la loro professionalità e competenza saranno utilissime per rimuovere il nido in sicurezza e, soprattutto, per disinfettare l’area in modo da prevenire eventuali neoformazioni di colonie di vespe.

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